10 Piante tossiche per i cani

Dracena

La Dracena è una pianta originaria dell’Africa tropicale e dell’Asia, è generalmente più conosciuta con il nome di “Tronchetto della felicità”: una pianta composta da abbondanti foglie molto fini.
L’ingestione delle foglie può determinare debolezza, perdita di equilibrio, depressione, vomito, diarrea e rigonfiamento del muso.

Azalea

L’azalea è un arbusto da fiore dai colori molto attraenti per i cuccioli. Il rosicchiamento delle foglie promuove la fuoriuscita di un nettare estremamente orticante per le mucose del cane, in grado di indurre nausea, vomito, scialorrea (abbondante salivazione) e perdita dell’appetito.

Oleandro

L’Oleandro è sicuramente fra le piante tossiche più conosciute. Il principio tossico contenuto nelle foglie è l’oleandrina, una sostanza dal sapore amaro. Questa caratteristica lo rende poco attraente per i cani e le sue ingestioni sono prevalentemente accidentali.
I sintomi dell’intossicazione possono comparire anche alcune ore dopo l’ingestione con nausea e vomito, seguiti da diarrea emorragica e ulcere della mucosa orale. A livello cardiaco l’oleandro può causare disfunzioni del normale battito.

Ciclamino

I principi attivi che rendono il ciclamino tanto tossico per i cani sono: la ciclamina e le saponine.
In genere tutta la pianta può provocare gravi problemi gastro-intestinali e convulsioni. L
a parte del ciclamino maggiormente tossica è rappresentata dal bulbo.

Pothos

L’ingestione delle foglie del Pothos può causare irritazioni del cavo orale, problemi di digestione (diarrea, vomito) e in alcuni casi anche le convulsioni.

Spatifillo

Questa pianta contiene cristalli insolubili di ossalato di calcio. Il contatto dei cristalli con la mucosa orale può creare dolorose lesioni con abbondante produzione di saliva, vomito e inappetenza.

Ortensia

I principi attivi tossici dell’Ortensia sono dei glucosidi dall’effetto cianotico, presenti nelle foglie e nei fiori. L’azione tossica si manifesta nei mesi caldi quando la pianta raggiunge il massimo grado di fioritura, e può scatenare vomito, diarrea e difficoltà respiratoria.

Lauroceraso

Tutte le parti della pianta sono velenose, in quanto contenenti tracce di cianuro. Fra i principali sintomi abbiamo nausea, vomito, diarrea e abbondante salivazione.

Stella di Natale

La Stella di Natale contiene un composto altamente urticante che può causare gonfiore, bruciore, irritazione a tutto l’apparato digerente, senso di soffocamento, vomito, coliche e diarrea.

Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn


Posted

in

by

Tags:

Comments

Leave a Reply