5 consigli per una piacevole passeggiata con il vostro cane

1. Rispettare le esigenze del proprio cane

Non tutti i cani sono uguali: alcuni correrebbero per chilometri, sono instancabili, un tumulto di energia e vita; mentre altri come il povero Bulldog Francese hanno già il fiatone prima ancora di metter il naso fuori dalla porta. E’ importante che un buon proprietario abbia ben presente i limiti e i pregi del proprio cane, senza spingerlo a compiere sforzi eccessivi, oltre le proprie possibilità fisiche.
Brachicefali, cardiopatici, anziani o cani con problematiche ortopediche andrebbero accompagnati al guinzaglio “morbido”, senza mai tirarli per affrettarne il passo. Amarli, vuol dire aver pazienza.

2. Approvvigionamento d’acqua

A seconda della lunghezza della passeggiata, è sempre saggio portare con se una ciotola da viaggio o una bottiglietta d’acqua dedicata al nostro cane. Eviteremo di farlo bere in ciotole comuni o pozzanghere fangose.

3. Attenzione al colpo di calore!

Nei periodi estivi sono sconsigliate le passeggiate durante le ore più torride della giornata, oltre a esporre il nostro cane al rischio del tanto temuto colpo di calore, possiamo facilitare la formazione di ustioni o abrasioni del cuscinetti digitali, a seguito del contatto con l’asfalto rovente.

4. Variare il percorso

Compiere ogni giorno lo stesso tragitto può essere noioso non solo per noi… ma anche per loro. La passeggiata può essere uno stimolo per esplorare nuovi vicoli o zone della nostra città che altrimenti non avremmo mai pensato di visitare.

5. Lasciarlo correre in libertà

Una “piacevole passeggiata” per essere definita tale, deve prevedere sempre un momento di sgambamento e socializzazione. Cercare i parchi Bau più vicini a noi, può essere una gradevole variazione alla solita passeggiata al guinzaglio. Solo essendo libero da ogni tipo di costrizione fisica, il cane può sentirsi positivamente realizzato e libero di esplorare il mondo esterno. L’approccio con gli altri cani deve essere graduale, chiedendo sempre al proprietario dell’altro animale, quale sia la sua indole, prima ancora di permettere l’incontro fisico fra i due.

Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn


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