Come suggerisce il nome, il Pastore Abruzzese Maremmano nasce dalla fusione di due linee canine rustiche, provenienti rispettivamente da Abruzzo e Toscana. Questa razza rappresenta il perfetto alleato del pastore, grazie alla sua robusta costituzione è capace di tener testa ai branchi di lupi, permettendogli di proteggere fedelmente il suo gregge.
I suoi fabbisogni
Un maschio adulto può superare i 50 kg di peso. Una crocchetta di qualità, nei cani di grande taglia, con ingredienti naturali è essenziale per un corretto e sano sviluppo muscolo-scheletrico.
Il Pastore Abruzzese Maremmano rientra fra le razze geneticamente predisposte allo sviluppo della displasia di anca e gomito, per questo è importante scegliere per lui un’alimentazione che abbia al suo interno un’adeguata dose di condroprotettori: nutrienti essenziali per il supporto dell’apparato osteo-articolare.
L’alimentazione del Pastore Abruzzese Maremmano da cucciolo
I cuccioli in fase di accrescimento necessitano di una dieta con alto valore energetico (senza eccessi) ed arricchita dalla presenza di condroprotettori.
Per i cuccioli si consigliano 3-4 pasti al giorno e acqua sempre a disposizione.
L’alimentazione del Pastore Abruzzese Maremmano adulto
Un Pastore Abruzzese Maremmano adulto può necessitare di circa 500-600 grammi di crocchette al giorno. Le quantità giornaliere devono essere sempre definite in base al peso e al grado di esercizio svolto dal singolo soggetto. Per il soggetto adulto sono sufficienti 3 pasti al giorno oppure in casi di necessità 2 volte al giorno (mattino e sera). E’ vivamente sconsigliato somministrare l’intero pasto una volta al dì, in quanto può facilitare lo sviluppo della torsione gastrica, una vera emergenza veterinaria.
Le necessità del Pastore Abruzzese Maremmano anziano
Oltrepassati i 7 anni di età, il metabolismo rallenta e il Pastore Abruzzese Maremmano tende a diventare sempre più sedentario. Per questo motivo si opterà per una dieta specifica per cani anziani e sarà necessario il calcolo di una nuova dose giornaliera che prenda in considerazione un minor consumo di calorie giornaliere.
Durante questa fase è importante che il cane non ingrassi e che non metta sotto sforzo le articolazioni già naturalmente compromesse dal passare degli anni.
Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn