Uno dei principali problemi che il neo proprietario si trova a dover affrontare quando l’amico a 4 zampe arriva a casa, riguarda i bisogni fisiologici. Nessun cane nasce “imparato”, a meno che non si tratti di un rescue (e allora è possibile che il cane sappia già che pipì e popò si fanno fuori), qualsiasi cucciolo o cane adulto che si trova per la prima volta ad avere a che fare con la vita casalinga, deve imparare che il proprietario non ha piacere di ritrovare spiacevoli regalini all’interno di casa. Vediamo nello specifico i due casi:
Il cucciolo
L’arrivo del cucciolo è il momento più emozionante e allo stesso tempo più confusionario! Io stessa – che trascorro gran parte del mio tempo con i cani – mi entusiasmo sempre alla vista di un cane che diventa un nuovo membro della famiglia. Contemporaneamente alla gioia però, ci sono tante cose a cui pensare, tra cui -appunto – il problema dei “bisognini”. Un consiglio ormai universalmente condiviso è quello di portare fuori il cane subito dopo che ha giocato / mangiato / dormito: vi sembrerà una banalità, ma vi garantisco che i cani sono animali estremamente routinari, tendono a fare i bisogni sempre nello stesso posto e alla stessa ora (soprattutto quando sono in salute e mangiano cibo adeguato, sia a livello qualitativo che quantitativo); per questo motivo anticipare le loro abitudini risulta sempre una mossa vincente!
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E’ importante infatti, sia nel caso dei cuccioli che dei cani adulti, evitare di mettere il cane nelle condizioni di sbagliare!
Come anticipato sopra – il cane tenderà poi a rifare i bisogni nel posto a noi non gradito e a quel punto dovremo ingegnarci affinché non succeda di nuovo (e credetemi, non è per niente facile). Mi raccomando…non usate mai prodotti a base di candeggina/varichina per pulire i bisogni del cane! Tende a fissare gli odori, con lo spiacevole risultato di invogliare ulteriormente il nostro cane a rifarli proprio lì…molto meglio qualcosa di neutro come il sapone di marsiglia.
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Un altro consiglio che mi sento di darvi è quello di non utilizzare traversine (o giornali).
Lo so che sono molto comode (soprattutto i primi giorni) e che la stragrande maggioranza degli allevatori di cani le consiglia, però hanno un grosso limite. Per il cane somigliano tantissimo a tappeti, stuoini, moquette, etc etc. e il risultato finale sarà che sì, c’avete messo un minuto per abituare il cane a utilizzare le traversine per i bisogni, ma poi ci metterete una vita a fargli comprendere che su tutte le altre superfici morbide i bisogni non si possono fare. Per questo vi chiedo…ne vale veramente la pena? A parere mio no, meglio investire qualche giorno in più appena il cane arriva, portandolo fuori almeno ogni mezz’ora e premiandolo abbondantemente quando sporca fuori casa.
Il cane adulto/anziano
Il cane adulto o anziano che non fa i bisogni dove dovrebbe si potrebbe trovare in una di queste situazioni:
- Non ha mai imparato! In questo caso bisogna attivarsi immediatamente con lo stesso protocollo del cucciolo (con molta più pazienza, visto che sicuramente il cane nel frattempo avrà già imparato a fare i bisogni in casa);
- Ha sviluppato quella che viene chiamata comunemente “preferenza per il substrato”: il cane si è abituato a fare i bisogni solo ed esclusivamente su un determinato tipo di superficie (pavimento piuttosto che erba, asfalto piuttosto che sabbia, per esempio). E’ una sindrome frequente nei cani che hanno vissuto a lungo nei box (per esempio i cani di canile o da caccia) e necessita di essere diagnosticata da un veterinario esperto in comportamento.
- Il cane non riesce a liberarsi in alcun luogo che non sia la casa o il giardino. Questo comportamento potrebbe significare che il cane è a disagio in tutti i luoghi che non conosce o che non frequenta abitualmente, potrebbe essere un individuo particolarmente sensibile all’ambiente e anche in questo caso si consiglia una visita comportamentale prima di procedere con il percorso d’istruzione cinofila.
Per ultima cosa vorrei darvi un consiglio che ho provato personalmente.
Io ho un gran bel giardino e fin dal primo giorno in cui il cane arriva a casa, appena esce dalla porta gli dico: “dai (nome del cane), fai la pipì!”. Glielo ripeto più volte, fino a quando non fa i bisogni, a quel punto lo premio moltissimo con baci, carezze e biscottini. In questo modo, piano piano e in maniera molto naturale, vado a creare per lui una vera e propria routine: uscita – comando – azione – rinforzo. Per alcuni cani bastano poche volte, per altri un po’ di più, ma vi garantisco che prima o poi per il cane è sufficiente sentire “quella-frase-che-finisce-con-pipì”, che subito si mette in posizione. Non fosse altro che per prendere un piacevole biscottino 😉
Dott.ssa Lisa Pugliese
Educatrice e Istruttrice Cinofila
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