Il cane è un animale sociale, che vuole passare tutto il suo tempo in compagnia. Purtroppo ciò non è sempre possibile. Può capitare che il nostro animale debba passare qualche ora a casa da solo. E’ quindi molto importante iniziare fin da cuccioli ad abituare il cane a stare da solo. Attenzione a questi ultimi che dovrebbe seguire sempre una dieta adeguata.
I cani che non vengono abituati possono mostrare infatti atteggiamenti quali il piangere incessantemente durante la nostra assenza, abbaiare o distruggere i mobili e tutto ciò che trovano in casa.
La regola d’oro: abituarlo gradualmente
La prima regola fondamentale da tenere bene a mente quando si comincia è non avere fretta. Tale addestramento deve essere progressivo e graduale per non traumatizzarlo. Infatti, soprattutto se si tratta di un cucciolo, è molto probabile che esso non abbia mai sperimentato la solitudine. Dopo l’arrivo nella nuova casa e dopo che il cane si sarà abituato al nuovo ambiente e alle persone. Si potrà iniziare ad abituarlo a rimanere da solo, programmando delle uscite, dapprima brevi poi via via sempre più lunghe.
Piccoli accorgimenti per abituare il cane a stare da solo
- All’inizio, uscite solo per pochi minuti e poi tornate in casa.
- Il cane deve avere sempre a disposizione una cuccia accogliente e una ciotola d’acqua.
- Molto utile per tenere il cane impegnato durante l’assenza del proprietario, è fornirgli dei passatempi. Esistono dei giochi come il kong o gli snuffle mat creati proprio per far passare il tempo al cane. A volte basta invece un masticativo da rosicchiare.
- Nei 15 minuti prima di uscire evitate di eccitare troppo il cane giocandoci, parlandoci o dedicandogli troppe attenzioni. Cercate di essere molto calmi e di creare un ambiente rilassato.
- Può essere d’aiuto anche lasciare la TV o la radio accesa.
- Se il cane dovrà rimanere da solo per molte ore, è consigliabile portarlo prima a fare una corsa, una passeggiata o una sessione di gioco. In questo modo sfogherà l’energia. Si stancherà, e sarà quindi più facile per lui sopportare la successiva permanenza in casa da solo.
- Anche dargli una buona dose delle sue crocchette prima di uscire può essere un utile escamotage. Questo perché la maggior parte dei cani, dopo aver mangiato tende a schiacciare un pisolino.
- Quando uscite e quando rientrate, non salutate il cane con troppa enfasi. Infatti, dovete fargli capire che il fatto di uscire o di rientrare, non ha alcuna importanza. Quindi non c’è bisogno né di feste, né di preoccupazioni. Non salutatelo quando state per andare via, e al ritorno non fiondatevi subito a salutarlo con vigore. Attendete che si calmi e solo dopo prestategli la dovuta attenzione.
- Possono essere d’aiuto anche i diffusori ambientali e gli spray contenenti feromoni calmanti o oli essenziali dalle proprietà rilassanti come quello di lavanda, la valeriana o l’olio all’estratto di cannabinoidi.
In conclusione
Possiamo affermare che abituare il cane a rimanere in casa da solo può non essere un’operazione semplice. Ma con tanta pazienza e un addestramento graduale piano piano inizieranno a vedersi i risultati. Può essere utile anche chiedere consiglio ad un educatore cinofilo. Nei più complessi (es. cani problematici che soffrono di ansia da separazione) chiedere la consulenza di un veterinario esperto in comportamento.
Dott.ssa Aurora Busti
Medico Veterinario Barkyn
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