Cani da appartamento: quali vivono meglio in condominio?

Razze da appartamento

Più che parlare di razze, l’adattamento alla vita da pianerottolo dipende maggiormente dal temperamento e dall’indole di ogni soggetto, anche se dobbiamo ammettere che alcuni cani come il Border Collie, l’Husky o il Cane Lupo Cecoslovacco difficilmente possono adattarsi alla vita da appartamento, se non con la possibilità di assicurargli molte ore di attività all’aria aperta da parte del loro proprietario. Altre razze canine come il Carlino, lo Shih Tzu o il Bulldog Francese sembrano invece essere “geneticamente create” per riposare su divani e letti di casa, in quanto il loro “difettoso” assetto anatomico delle vie respiratorie, purtroppo, conferisce loro un’autonomia di gioco piuttosto limitata.

Adozioni

Molte persone potranno stupirsi, ma spesso la scelta migliore potrebbe essere adottare un cane dal canile. Ovviamente per i principianti, il consiglio spassionato è quello di farsi consigliare, dall’operatore del canile o dal proprio veterinario, un soggetto dal carattere equilibrato e privo di disturbi comportamentali. Spesso dietro le sbarre di un canile possiamo trovare cani dall’indole docile e pacata, sfortunatamente già abituati ad una vita sedentaria. Un’altra opzione, potrebbe essere l’adozione di un senior, che necessiterà di minor tempo di attività all’aperto rispetto ad un soggetto adulto.

Quali sono i rischi?

Per chi vive in condominio, la paura maggiore sono i danni che il cane può infliggere al mobilio di casa e le lamentele dei vicini nei riguardi di eventuali latrati. Per questo è sempre bene che si seguano regole di condotta.
Generalmente tali comportamenti sono indicativi di un cane affetto da disturbi comportamentali come l’ansia da separazione. Risulta fondamentale insegnare, sin da subito al proprio cane, a gestire i suoi spazi e a trovare la sua indipendenza.

Conclusioni

Ogni cane, a prescindere dalla razza, ha bisogno della sua dose giornaliera di esercizio fisico, che lo aiuterà a gestire meglio le ore da dover passare in casa. L’attività fisica deve tener conto delle possibilità fisiche del cane e della sua età, prevedendo sia passeggiate al guinzaglio ma cosa ben più importante, anche uscite nelle aree di sgambamento e gioco, dove il cane può sentirsi realmente libero di esprimersi senza alcun impedimento.
Questo permetterà al vostro amico a quattro zampe di sfogare lo stress accumulato e di riuscire a gestire al meglio le ore che passa da solo in appartamento.

Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario


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