Inseminazione artificiale nei cani: quando avviene?
I motivi per ricorrere all’inseminazione artificiale possono essere vari:
• difficoltà fisiche che impediscono l’accoppiamento naturale (razze poco agili, soggetti affetti da gravi dolori come quelli articolari ecc…)
• nel caso in cui il maschio o la femmina sono riluttanti ad accoppiarsi (soggetti aggressivi o molto paurosi, poco accostabili)
• problemi di fertilità
• femmina che non accetta il maschio
• distanza fisica dei sue soggetti da far accoppiare
• per escludere la possibilità di trasmissione di malattie veneree.
L’inseminazione artificiale diventa un ausilio essenziale ogni qualvolta che la monta naturale dei cani non è possibile.
Strumenti per l’inseminazione artificiale dei cani
Per l’inseminazione artificiale nei cani possiamo utilizzare:
• seme fresco,
• seme refrigerato,
• seme congelato.
Il seme fresco è raccomandato ogni qualvolta si ha la possibilità di raccoglierlo e depositarlo nell’apparato femminile quasi immediatamente, in quanto possiede una sopravvivenza breve all’esterno delle vie genitali, se non correttamente conservato.
Quello refrigerato, necessita di essere valutato microscopicamente e può conservarsi, se opportunamente trattato, fino a 3 giorni.
Lo sperma congelato ha una sopravvivenza molto ridotta, pari al 50% pertanto la sua gestione e metodo di conservazione devono essere praticamente “maniacali” e affidandoci sempre e solo a personale esperto.
Quanti tipi di inseminazioni esistono?
L’inseminazione varia in base alla sede di deposito del seme maschile all’interno dell’apparato genitale femminile, potendo scegliere fra inseminazione vaginale o uterina.
-Inseminazione vaginale
L’inseminazione vaginale prevede la deposizione del seme direttamente in vagina traverso un apposito catetere e una siringa monouso contente il seme.
Al termine della procedura il posteriore della cagna deve essere leggermente sollevato, per circa 10 minuti, al fine di agevolare il naturale passaggio del seme attraverso la cervice.
– Inseminazione intrauterina
L’inseminazione intrauterina prevede il rilascio del seme più in profondità, già a livello uterino. Può essere eseguita attraverso tecniche non chirurgiche quali: l’utilizzo di un catetere di acciaio inossidabile e un tubo guida di plastica (chiamata tecnica norvegese) oppure tramite tecnica endoscopica, la quale permette di visualizzare l’ostio cervicale tramite un supporto video e raggiungere così l’utero per depositarvi il seme.
Un ultimo consiglio…
Ricordate sempre che per avere un animale in salute si consiglia un’alimentazione di buona qualità, con il corretto apporto calorico e proteico.
Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn
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