Diete per cardiopatici: in cosa sono diverse?
Prima di parlare dei vantaggi di queste diete, è necessario puntualizzare che: le diete commerciali per cardiopatici nascono allo scopo di coadiuvare la terapia farmacologia. In nessun modo possono andare a sostituire la terapia impostata dal proprio Medico Veterinario.
Seppur privo di molecole farmacologiche, l’alimento per cani con problemi al cuore si compone di specifiche riduzioni o integrazione di nutrienti allo scopo di supportare al meglio un apparato circolatorio in difficoltà.
Queste diete di prescrizione presentano:
- restrizione della quantità di sodio;
- integrazione dei livelli vitaminici del gruppo B;
- maggior presenza di taurina, carnitina, antiossidanti o acidi grassi omega 3.
Come si ottengono questi benefici?
Il ridotto apporto di sale aiuta a contrastare la ritenzione di liquidi. Questo agevola il lavoro cardiaco e riducendo il rischio di ipertensione.
L’integrazione di taurina e L-carnitina supportano la muscolatura cardiaca e la sua potenza di contrazione.
Infine gli omega 3 sono i necessari antiossidanti, che aiutano a neutralizzare i radicali liberi dell’organismo.
Pro e contro di una dieta commerciale per cani con problemi al cuore
Il vantaggio indiscusso di queste diete commerciali è quello di avere la certezza di somministrare un alimento bilanciato. Sarà studiato in base alle specifiche esigenze nutrizionali di un cane cardiopatico.
Una volta scelta la dieta commerciale, non dovranno essere somministrate altre integrazioni nutrizionali in compresse, al di fuori delle ben già numerose compresse della terapia cardiaca.
Un cardiopatico può arrivare a prendere anche 10 compresse al giorno non dover aggiungere le integrazioni può fare la differenza.
Lo svantaggio della dieta è rappresentato dal fatto che risulterà sempre meno appetibile, rispetto ad una dieta casalinga fresca e in alcuni casi non riuscirà a conciliare altre necessità nutrizionali legate ad eventuali patologie concomitanti nello stesso cane.
Attenzione anche a scegliere le diete grain free, da alcuni studi risultano essere sconsigliate per i cani con problemi al cuore.
I consigli del veterinario
Aldilà di una adeguata terapia medica e una corretta alimentazione, nei soggetti cardiopatici il peso forma gioca un ruolo fondamentale per allungare l’aspettativa di vita del cane.
- Sia la cachessia che l’obesità devono essere corrette.
- I cani cardiopatici possono essere restii a mangiare l’intera razione giornaliera di crocchette, pertanto possono essere spronati tramite:
pasti piccoli, ma frequenti;
aggiungere di pochissima carne cotta senza sale o cibo umido;
bagnare le crocchette con acqua tiepida per qualche minuto. - Attenzione agli extra.
Bisogna prestare attenzione all’uso di alcuni bocconcini quali affettati, formaggi, snack o avanzi di cucina utilizzati come “veicolo” per la somministrazione delle compresse, in quanto ricchi di sodio.
Questo porterà anche animali che seguono una dieta ideale, ai quali vengono offerti questi tipi di snack ad arrivare ad ingerire dosi di sodio eccessivamente alte e rendere vana la scelta di una dieta specifica per cani cardiopatici.
Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.