Come capisco se il mio cane respira male?
Ad un occhio esperto basta ben poco per riconoscere un cane che respira male, ma per un proprietario alle prime armi, è fondamentale osservare il proprio animale quando è ancora sano. Una volta memorizzato il respiro fisiologico del nostro cane, sarà molto più semplice riconoscere un problema respiratorio già dal primo rantolo!
Un cane con respiro dispnoico può presentarsi:
•molto agitato, ansimante a bocca aperta
•con aumentata frequenza respiratoria (> 30 respiri al minuto)
•affannato, con ampi e rapidi movimenti di torace e pancia
•ipertermico (l’aumento della temperatura è legato allo sforzo respiratorio)
•con abbondante produzione di saliva schiumosa
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Attenzione ai brachicefali
L’evoluzione genetica di questi cani ha portato allo sviluppo di gravi tare anatomiche:
• stenosi delle narici,
• ipoplasia delle cavità nasali,
• palato molle allungato e ispessito,
• trachea ipoplastica
Questo rende difficoltoso il passaggio di aria all’interno dei polmoni del cane.
Per questo motivo, un proprietario di cane con tali difetti, dovrebbe sempre tenere in considerazione la possibilità di sottoporre il proprio cane ad un intervento chirurgico correttivo, allo scopo di migliorare la respirazione del cane e scongiurare così alcune gravi complicanze come una crisi respiratoria o il colpo di calore.
Cause di dispnea
Oltre alla conformazione fisica dei brachicefali, altre cause di dispnea possono essere:
• ostruzioni legate alla presenza di masse, essudati o corpi estranei
• dolore acuto
• problematiche cardiache, complicate da edema polmonare (ossia dalla presenza di liquido all’interno dei polmoni)
• presenza di un’ernia diaframmatica
• malattie dello spazio pleurico (versamento polmonare, tumori, infezioni, accumuli di sangue o di aria)
Come gestire un cane che respira male?
Se il cane manifesta una crisi acuta deve essere immediatamente condotto in clinica veterinaria nel più breve tempo possibile. Nella maggior parte dei casi il cane riceverà una sedazione allo scopo di diminuire lo stress e il consumo di ossigeno, contemporaneamente verrà erogato al paziente ossigeno puro tramite passaggio diretto sulle narici o in gabbia d’ossigeno. Una volta stabilizzato il paziente si potrà procedere con approfondimenti diagnostici del caso.
Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn
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