displasia del gomito

Displasia del gomito nel cane: sintomi e terapie

La displasia del gomito è un’alterazione della formazione dell’articolazione del gomito del cane, che nei casi gravi può portare a zoppìa ed artrite. La patologia ha una componente principalmente ereditaria poligenica, ma è favorita anche da fattori ambientali. 

Quali sono le razze più a rischio di displasia del gomito?

Come per la displasia dell’anca, le razze maggiormente predisposte sono quelle grandi o giganti, come ad esempio:

In tali razze si consiglia uno studio radiografico giovanile intorno ai 4-6 mesi di età. Lo studio radiografico consiste in una serie di radiografie del gomito, con il cane in anestesia o in sedazione profonda. Hanno lo scopo di identificare in età precoce i soggetti affetti da tale patologia ed evitare la formazione di processi artrosici generanti zoppia e dolore.

Come capisco se il cane ha displasia del gomito?

La sintomatologia può insorgere già nei primi 5-6 mesi di vita del cane, come ad esempio:

  • zoppia di uno o di entrambi gli arti anteriori;
  • difficoltà alla deambulazione;
  • dolore alla manipolazione del gomito;
  • gomito gonfio e caldo (nei casi acuti);
  • andatura rigida.


Il grado di zoppia aumenta col passare del tempo e al progredire della degenerazione articolare. Il dolore sarà più intenso alla ripresa del movimento dopo un lungo periodo di riposo (es. dopo aver passato ore sdraiato nella cuccia) e potrebbe “migliorare” dopo qualche passo.

Che terapia si può fare?

Le soluzioni terapeutiche variano a seconda dell’età del cane alla diagnosi e in base al grado di displasia.
Se nel cucciolo sono possibili varie opzioni chirurgiche in grado di correggere il difetto articolare. Nel soggetto adulto è maggiormente indicata la terapia conservativa, composta da farmaci antiinfiammatori e antidolorifici, necessari per aiutare il cane a superare la fase acuta.
La terapia medica può essere associata alla fisioterapia, con lo scopo di allungare l’intervallo di tempo fra un trattamento e l’altro, riducendo il rischio di comparsa di effetti collaterali legati all’uso prolungato di alcuni farmaci.

Sia nel cucciolo, che nell’adulto sono vivamente raccomandati:

  • il controllo del peso;
  • un supplemento della dieta con integratori per le articolazioni (glucosamina e condroitina);
  • lo svolgimento di un’attività fisica blanda ma quotidiana (l’ideale sarebbero brevi passeggiate ripetute più volte al giorno);
  • regolari visite di controllo dal veterinario.

Un ultimo consiglio…

Per una vita lunga e in perfetta salute con il nostro Miglior Amico, offriamogli il meglio. Scegliamo sempre crocchette per cani composte solo da alimenti di qualità. Prediligendo quelle crocchette che utilizzano alimenti freschi e naturali alla loro base.

Dott.ssa Aurora Busti
Medico Veterinario Barkyn

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