Il mastocitoma è un tipo di tumore molto frequente nel cane dal momento che rappresenta il 7-25% dei tumori cutanei. Esiste una predisposizione ereditaria; ci sono infatti razze maggiormente colpite rispetto ad altre come i bulldog e i loro derivati, il boxer, ma anche il labrador retriever, il bovaro del bernese, lo sharpei, il carlino, il beagle, lo schnauzer. Generalmente vengono colpiti soggetti di 8-10 anni; più raramente sono interessati i cuccioli e i cani anziani.
Aspetto clinico
Il comportamento clinico dei mastocitomi è variabile e imprevedibile, anche se tutti sono potenzialmente maligni. Spesso si presentano come masse singole o multiple che si sviluppano nel derma e/o nel sottocute. Tali masse possono essere peduncolate, bottoniformi o nodulari.
Hanno generalmente una consistenza piuttosto dura, raramente gelatinosa.
I noduli multipli possono rappresentare sia forme metastatiche che presentazioni iniziali di forme primarie. In linea generale, tutti possono ulcerarsi, o avere aspetto edematoso ed eritematoso, soprattutto in seguito a palpazione o a traumi (per il rilascio delle sostanze vasoattive contenute nei mastociti, conseguente alla manipolazione).
Le localizzazioni più frequenti del MTC sono il tronco, gli arti e la regione perineale.
La crescita è solitamente piuttosto lenta, ma c’è sempre la possibilità di una diffusione locale o sistemica, quest’ultima in genere associata ad un aumento di volume dei linfonodi satelliti.
La diagnosi di mastocitoma
Per effettuare la diagnosi molto utile è l’esecuzione di un ago aspirato della massa interessata, anche se in alcuni casi potrebbe risultare non diagnostico e quindi si deciderà di optare per un esame istologico sulla massa rimossa e a volte potrebbe essere necessario richiedere anche un esame immunoistochimico.
Altro discorso dev’essere fatto per la stadiazione, per cui ci sarà bisogno di eseguire anche esami di diagnostica per immagine come ad esempio:
- radiografia del torace;
- ecografia addominale;
- tomografia computerizzata o risonanza magnetica.
Terapia
Come d’altronde per la maggior parte delle neoplasie cutanee, anche per il mastocitoma le scelte terapeutiche vertono su: approccio chirurgico con escissione ad ampi margini, radio – e chemioterapia. La possibilità di ricorrere ad uno o più strumenti associati dipende dalla localizzazione della neoplasia, dalla contemporanea esistenza di più masse, dal grado citologico e dalla presenza di metastasi (mastocitosi viscerale) al momento della diagnosi, che ovviamente influenzano la necessità di intraprendere un iter terapeutico più o meno aggressivo.
Dott.ssa Aurora Busti
Medico Veterinario Barkyn
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