Accoppiamento dei cani

Il cane femmina

Se vogliamo evitare gravidanze indesiderate è meglio avere in mente alcune semplici informazioni: le cagnoline sono in genere mature sessualmente dal sesto e il ventesimo mese di età, in base alla taglia dell’animale. Come è risaputo, le razze di piccola taglia maturano prima rispetto le razze grandi o giganti, le quali possono essere sessualmente pronte solo a fine del secondo anno di vita. Ciò nonostante se dovessimo aver intenzione di far accoppiare un cane femmina, è sempre buona norma aspettare almeno il terzo calore (in media le cagne vanno in calore ogni 6 mesi), in quanto non sempre la maturità sessuale coincide con il completo sviluppo fisico del cane e la cagnolina potrebbe rimanere incinta pur essendo troppo giovane per la gravidanza.

Come si accoppiano i cani?

Nel periodo di calore della femmina, dopo alcuni rituali di corteggiamento del maschio, la femmina è finalmente pronta ad accettare la monta. La cagnolina si immobilizza, al fine di permettere al maschio di salire su di lei ed eseguire la penetrazione, dando così inizio all’accoppiamento. Nei cani durante la penetrazione, avviene un caratteristico rigonfiamento del pene all’interno dell’apparato riproduttore femminile: quello che in gergo viene chiamato “nodo”. Tutto l’accoppiamento dura in genere una ventina di minuti, durante la quale è sempre preferibile ignorare i cani e lasciare che questi si separino autonomamente senza l’intervento dell’uomo. Forzare il distacco di due cani in accoppiamento (nel caso di accoppiamenti indesiderati) può essere molto doloroso e controproducente per la salute di entrambi i cani. In alcuni casi è possibile provare a spaventare i cani gettando dell’acqua e aspettando che si stacchino autonomamente,

È necessario che i cani abbiano cuccioli?

Dal punto di vista medico non c’è alcun vantaggio nel far accoppiare un cane. In passato si credeva che far accoppiare il cane femmina almeno una volta nella vita, fosse un buon metodo di prevenzione dalla piometra: si tratta di un falso mito, in quanto le cagnoline non sterilizzate che si sono accoppiate una o più volte nel corso della vita, hanno la stessa probabilità delle cagnoline intere mai accoppiate di sviluppare un infezione all’utero.

L’importanza della sterilizzazione

Oggigiorno la sterilizzazione è diventata la più importante arma di prevenzione del randagismo canino e felini, ma sopratutto offre grandi vantaggi dal punto di vista medico. La sterilizzazione consiste in un intervento chirurgico che può prevedere l’asportazione delle sole ovaie (ovariectomia) oppure l’asportazione di ovaie e utero (ovaristerectomia), la procedure è decisa a discrezione del veterinario curante.
I vantaggi della sterilizzazione per la salute del cane sono: la prevenzione assoluta dalla piometra e l’abbattimento fino ad oltre 80% della probabilità di sviluppare il carcinoma mammario. Questi vantaggi devono essere quindi tradotti come una maggior aspettativa di vita del cane femmina, senza l’inconveniente di dover rischiare almeno 2 volte l’anno la fuga dell’animale per la ricerca di un accoppiamento o cucciolate indesiderate.

Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn


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