L’esame ecografico è uno strumento molto utile ed utilizzato anche in medicina veterinaria. Le ecografie nei cani vengono effettuate per controllare la salute del cuore e diagnosticare patologie addominali.
Come si svolgono le ecografie nei cani
L’esame ecografico è una procedura poco invasiva, che solitamente non richiede la sedazione del cane. Per effettuare le ecografie nei cane è necessario tosare il pelo nella zona da esaminare. L’aria trattenuta in mezzo ai peli, infatti, ostacolerebbe il passaggio degli ultrasuoni e renderebbe difficile la visione degli organi. Solitamente, il cane viene fatto sdraiare su un fianco o a pancia in su, in base ai distretti da indagare.
Per le indagini a livello addominale è solitamente consigliabile tenere il cane a digiuno. Quindi, bisogna togliere il cibo per almeno 8-10 ore, mentre l’acqua può essere lasciata a disposizione. In questo modo, si ridurrà la presenza di gas a livello gastro-enterico che può ostacolare la visione degli organi.
Quando è necessario fare una ecografia
L’esame ecografico può essere necessario per verificare la salute del cuore. Si parla quindi di ecocardiografia e permette di capire se il cane ha bisogno di una terapia per supportare la funzionalità cardiaca.
A livello addominale, invece, le ecografie nei cani sono utili per verificare se ci sono patologie gastroenteriche, come gastriti o enteriti, oppure rilevare la presenza di corpi estranei che il cane ha inavvertitamente ingerito. In molti, si possono individuare tumori o masse sospette e, se possibile, si possono fare dei prelievi per scoprirne la natura. Tramite questo esame, infine, si può valutare la presenza di calcoli urinari a livello della vescica ed è possibile anche prelevare sterilmente l’urina per effettuare delle analisi.
Dott.ssa Stefania Camerano
Medico Veterinario Barkyn