Un lupo ibrido è un canide ibrido risultato dell’incrocio tra un Canis lupus familiaris, un “cane”, ed altre sottospecie di Canis lupus. Nel gergo della cinofilia viene anche definito cane lupo, definizione che vale anche per qualsiasi cane, ivi comprese razze canine “canoniche” (es. pastore tedesco), nel cui corredo genetico, sino alla quinta generazione, figuri l’incrocio con il lupo selvatico.
Nei casi di ibridi manipolati dall’uomo, la prima generazione è quasi sempre ottenuta dall’incrocio tra un lupo selvatico ed un cane di tipo “lupoide” quale il pastore tedesco, il siberian husky o l’alaskan malamute.
Tutte le razze canine che conosciamo derivano dall’addomesticamento di lupi avvenuto migliaia di anni fa. Oggi il rapporto tra lupi e cani è molto complesso ma essendo quindi strettamente affini, lupi e cani possono incrociarsi e produrre prole fertile.
In Toscana esemplari ibridi (ovvero generati dall’incrocio cane-lupo) sono stati confermati sull’Apennino Tosco emiliano, nel Senese, nell’Amiata e nel Parco della Maremma.
Comportamento
Il comportamento di un lupo ibrido può variare dalla vita nel branco di lupi, dove di solito resta di rango inferiore, ma più spesso preferisce la vita solitaria accompagnandosi occasionalmente coi compagni di cucciolata suoi simili. Essendo un predatore solitario di solito viene scacciato dagli altri lupi e si rifugia in ambienti antropizzati dove potrebbe attaccare piccoli animali da cortile.
Rispetto al lupo, un lupo ibrido è meno timoroso nei confronti dell’uomo, seppur tale distinzione valga solo nel confronto con le sottospecie di lupo diffuse nei paesi ad alta antropizzazione. Sono rarissimi i casi di aggressione all’uomo, di fronte al quale preferisce sempre la fuga.
Si è notato un aumento di questo tipo di animali per via del fatto che ormai i lupi si avvicinano sempre di più ai centri abitati e arrivano ad avere più interazioni con i cani domestici.
A causa degli incroci con il cane, il lupo rischia di veder diluirsi la sua identità genetica, con il rischio di perdere quegli adattamenti acquisiti nel corso di milioni di anni attraverso la selezione naturale.
Dott.ssa Aurora Busti
Medico Veterinario Barkyn
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