Quali malattie umane possono essere trasmesse agli animali?

Stile di vita

Seppur non rientra in una categoria di rischio microbiologico, un nostro scorretto stile di vita può ripercuotersi irrimediabilmente sulla salute del nostro cane: una vita sedentaria associata ad un inadeguato piano nutrizionale possono favorire l’insorgenza di obesità e conseguentemente del diabete mellito, anche nei nostri animali.
Seppur molte volte dimenticato, dobbiamo ricordare che l’obesità, non riguarda una mera costituzione fisica, ma è fra le malattie infiammatorie più diffuse fra i nostri amici animali.

Anche l’abitudine di alimentare il proprio animale con gli avanzi di casa (cibo molto condito, ricco di grassi, fritto..) può predisporre il nostro amico oltre che all’obesità, allo sviluppo di una ben più pericolosa patologia: la pancreatite.

Pericoli microbiologici

Se invece vogliamo concentrarci sulle minacce microbiologiche (batteri, virus o parassiti) che possiamo trasmettere al mondo animale, dobbiamo parlare di “zoonosi inverse” o “zooantropozoonosi”.

Batteri

Fra i batteri che possiamo trasmettere ai nostri amici animali, ritroviamo:

  • Staphylococcus aureus;
  • Mycobacterium tubercolosis;
  • Escherichia coli.

Il primo caso di contagio da Staphylococcus aureus viene segnalato in Olanda dove si misero in correlazione i tamponi delle lesioni cutanee di una donna, con i tamponi analizzati provenienti dalle cavità nasali del suo cane domestico, assumendo che: il cane era stato colonizzato dallo stesso ceppo batterico della padrona attraverso il contatto con essa. Nello stesso modo il cane poteva essere indicato come possibile causa di reinfezione della donna, una volta che lei si sarebbe sottoposta ad antibiotico terapia senza trattare anche il cane.

Parassiti

Data la necessità di una trasmissione orofecale dei parassiti e l’utilizzo di adeguate reti fognarie per lo smaltimento delle deiezioni umane, oggigiorno il passaggio di parassiti dall’uomo al cane è davvero inconsueto, ma continua ad essere un’evenienza da tener in considerazione nei paesi meno sviluppati. In Africa è stato dimostrata la presenza di un parassita umano, chiamato Giardia duodenalis, in un licaone, un animale detto anche “cane selvatico africano”, un canide diffuso nell’Africa sub sahariana.

Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn


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