Cosa dobbiamo aspettarci?
L’effetto dannoso si manifesta con arrossamenti e lesioni cutanee nelle zone meno protette dal pelo come le orecchie, le zone intorno al muso e le palpebre, fino all’insorgenza di veri e propri tumori della pelle, proprio come avviene nell’uomo, come il carcinoma squamocellulare ed il melanoma.
Che fare, dunque, per proteggere i nostri beniamini a quattro zampe?
Per l’ennesima volta fare prevenzione è l’unica arma davvero efficace. Riparare gli animali dall’esposizione diretta del sole, tenendoli in luoghi ombreggiati, è certamente il primo passo da fare in particolar modo durante le ore più calde. Esattamente come per le persone, poi, può fare la differenza applicare una crema solare. Esistono unguenti protettivi appositamente studiati per il PH e la composizione cutanea dei nostri animali che permettono di scongiurare il rischio scottature, quanto il sopracitato e tanto temuto sviluppo di cancri della pelle.
Ma quali sono le zone più vulnerabili?
Certamente quelle maggiormente esposte come orecchie, naso, contorno oculare ed il dorso ma in quei quattro zampe che amano particolarmente crogiolarsi al sole sdraiati pancia all’aria, è bene spalmare l’unguento protettivo anche sul ventre poiché, essendo questa zona del corpo meno coperto dai peli, è a rischio più elevato. Una particolare attenzione poi va fatta a quei soggetti che uniscono un pelo bianco, o con estese parti di bianco, specie se nelle zone che abbiamo definito di maggior rischio, con una pelle rosea e quindi poco ricca di melanina, l’importantissimo pigmento che difende la cute dalle radiazioni solari
Come faccio a capire che il mio cane sta rischiando lo sviluppo di tumori?
Talvolta passano anni prima che il tumore cutaneo si manifesti erodendo inesorabilmente i tessuti colpiti. Quando questo accade, l’intervento chirurgico è l’unica strada percorribile per tentare di salvare il nostro quattro zampe. Il medico provvederà ad asportare le cellule maligne e un ampio margine dei tessuti circostanti che, tradotto in termini pratici, significherà spesso amputare il padiglione auricolare o eliminare porzioni più o meno ampie di naso, labbra o palpebre. Un intervento senza dubbio invasivo che, talvolta, non si rivela purtroppo sufficiente per salvare la vita alla vittima di turno o necessita anche di chemioterapia. Occorre, come già detto, davvero avere molta cautela, non ignorando, sopratutto nella stagione estiva, anche i minimi rossori specie se compaiono nelle zone del corpo più a rischio.
In conclusione, il sole, può essere fonte di gioia e spensieratezza, simbolo di lunghe corse e giornate giocose con il vostro amico, ma di contro, non bisogna ignorarne i potenziali effetti negativi sulla salute sia a breve che a lungo termine
Dott. Piercarlo Amati
Medico Veterinario Barkyn
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