Quali sono i sintomi in caso di lipidi alti nel sangue?
La maggior parte dei cani con iperlipidemia è asintomatico e spesso questi parametri alterati vengono scoperti casualmente, in seguito a generici controlli del sangue.
In alcuni casi possono essere riscontrati: anoressia, vomito di intensità variabile o diarrea associata a dolore addominale.
Solo nei casi più gravi possono manifestarsi sintomi più specifici, come la comparsa dell’arco lipidico corneale: un accumulo corneale di grasso, caratteristico dell’ipercolesterolemia. E’ caratterizzato da un anello bianco-grigio, alla periferia dell’iride. Altre complicazioni associate all’iperlipidemia possono essere:
•convulsioni,
•lipidemia retinica (aspetto lattiginoso dei vasi retinici, valutabile esclusivamente durante una visita oftalmologica specialistica)
•paralisi del nervo facciale
•aterosclerosi (formazione di trombi a livello cerebrale)
Diagnosi
Come detto in precedenza, i livelli di colesterolo e trigliceridi sono valutabili con un semplice prelievo ematico, avendo il cane a digiuno da almeno 12 ore. Mentre l’acqua non influisce e può rimanere tranquillamente a disposizione dell’animale.
Trattamento
La risoluzione dei lipidi alti nel sangue prevede innanzitutto il controllo della dieta: è possibile ridurre la quantità di grassi nella ciotola nella diete casalinghe oppure optare per mangimi light o low fat per quanto riguarda le diete commerciali. Ogni cambio alimentare dovrà essere sempre suggerito e seguito dal proprio medico curante, in base al singolo caso.
In secondo luogo, deve essere valutato lo stato generale di salute del cane. A tal proposito il vostro veterinario provvederà tramite analisi di laboratorio specifiche, all’esclusione di eventuali malattie che possano aver generato un alterato valore lipidico nel sangue:
•diabete mellito,
•sindrome di Cushing (una malattia caratterizzata da un’eccessiva produzione di un ormone chiamato cortisolo, prodotto dalle ghiandole surrenali, che regola il metabolismo dell’animale),
•ipotiroidismo (patologia caratterizzata da una ridotta produzione degli ormoni tiroidei, caratterizzata da letargia, apatia e tendenza all’ingrasso dell’animale).
Infine tramite un semplice controllo sulle urine, dovranno essere escluse eventuali problematiche renali ( chiamate glomerulonefriti), le quali innescando una massiccia dispersione proteica tramite il filtro renale e possono alterare i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario
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