Cosa sono i forasacchi?
Con il termine “forasacchi” si intendono le spighe di graminacee selvatiche comunemente presenti nei nostri campi, parchi o giardini. Appena nate le ritroviamo verdi ancora fermamente adese allo stelo della pianta. Queste spighe costituiscono un pericolo una volta secche, poiché possono rimanere attaccate al pelo del cane e grazie alla loro punta acuminata entrare nella cute.
Periodo di comparsa dei forasacchi
I proprietari dovrebbero prestare maggior attenzione a partire dal mese di maggio-giugno, fin tutta la durata della stagione calda. I cani più a rischio sono i cani da caccia o da lavoro, ciò nonostante, nemmeno i cani di città possono abbassare la guardia: in quanto tali spighe possono infestare anche giardini pubblici o aiuole cittadine, soprattutto se poco curate.
Quali sono i sintomi dei forasacchi?
La sintomatologia varia a seconda della localizzazione del forasacco:
- nella cute: potremmo avere lo sviluppo di infezioni di varia entità con presenza di infiammazione e pus sottocutaneo (ascesso) o tragitti fistolosi;
- nel dotto auricolare: con scuotimento improvviso ed incessante delle orecchie e dolore acuto alla palpazione;
- zampe e spazi interdigitali: zoppia, e leccamento continuo, anche a distanza di qualche giorno dalla passeggiata;
- naso: incessanti starnuti, sfregamento del muso fra le zampe anteriori, possibilità di scolo ematico dalla narice interessata;
- bocca o gola: continui colpi di tosse con eventuali conati.
In caso di simile sintomatologia o sospetto della presenza di un forasacco, è opportuno rivolgersi al proprio medico veterinario per valutare la gravità della situazione. Se alcune spighe più superficiali possono essere estratte senza difficoltà, nella maggior parte dei casi è richiesta una sedazione profonda per estrarre la spiga senza recar danno all’animale stesso.
Prevenzione
Alcuni trucchi per aiutare il nostro cane a difendersi dal pericolo dei forasacchi possono essere:
- evitare di far correre il cane nell’erba alta;
- controllare attentamente la superficie del cane al rientro da ogni passeggiata, spazzolando il pelo;
- palpare gli spazi interdigitali e valutare la presenza di fastidio o dolore alla manipolazione;
- nei cani a pelo lungo è consigliata la tosatura, in maniera da rendere più facile l’ispezione e diminuire la possibilità di attacco delle spighe al pelo.
Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn
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