I cani sudano?
Si è sempre detto che il cane sia incapace di sudare, tuttavia tale informazione merita una precisazione. Se effettivamente il corpo del nostro Amico è privo di ghiandole sudoripare, lo stesso non possiamo dire di tartufo e zampe. A livello di “naso” e spazi interdigitali sono presenti delle ghiandole esocrine che riversano sulla cute un composto formato principalmente di acqua, allo scopo di idratare e lasciar umida la zona. Ecco perché in estate può capitare di vedere il nostro cane lasciare delle impronte umide sul pavimento di casa.
Non potendo sudare, come si termoregolano i cani?
La bassa percentuale di ghiandole esocrine a livello di spazi interdigitali e tartufo non le rende sufficienti alla regolazione della temperatura corporea del cane. Il meccanismo messo in atto dal cane per la dissipazione del calore in eccesso è la respirazione.
Durante i mesi estivi o a seguito di una intensa attività fisica, fisiologicamente il cane inizia a respirare a bocca aperta, aumentando vistosamente la frequenza respiratoria: cerca sotto forma di vapor acqueo di dissipare il calore in eccesso. Se tale meccanismo dovesse essere insufficiente per via di difficoltà respiratorie o di un ambiente eccessivamente caldo, il cane è ad alto rischio di colpo di calore, una vera emergenza veterinaria.
Devo fare attenzione al respiro del mio cane?
Certamente. Il colpo di calore è un reale rischio in determinate razze quali: quelle di grande taglia oppure i brachicefali. In quest’ultimi la dissipazione del calore è ostacolata dalla particolare anatomia del muso. I brachicefali sono quelle razze come Carlino, Bulldog Francese e Inglese, Boxer, cosiddette dal “muso schiacciato” per via delle loro ossa craniche che tendono allo sviluppo in larghezza, piuttosto che in lunghezza.
Alla stregua dei brachicefali sono predisposti al colpo di calore anche i cani con pregresse malattie respiratorie (polmoniti, neoplasie), obesità o malattie cardiache.
Tali soggetti non andrebbero mai fatti uscire nelle ore più calde della giornata e non andrebbero mai lasciati soli in ambienti chiusi e caldi, come una macchina: lo sapevate che quando la temperatura esterna è di circa 24°C, all’interno di un’autovettura chiusa la temperatura interna può arrivare fino a 40°C in meno di 20 minuti?
I consigli del veterinario…
- Mai lasciare un cane a finestrini chiusi in autovettura.
- Prestiamo attenzione alla respirazione di brachicefali o razze predisposte.
- Se fuori è caldo, dopo una intesa attività fisica, aspettare che il respiro del cane torni alla frequenza iniziale prima di iniziare un nuovo allenamento o prima di caricarlo in macchina
Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn
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