Trasmissione degli ascaridi dagli animali domestici agli esseri umani

Una zoonosi è una malattia infettiva e/o infestiva che si può trasmettere dagli animali all’uomo. Rientrano in questa categoria malattie trasmesse da batteri, virus o parassiti. Per alcune la protezione si fa attraverso protocolli vaccinali corretti. Altrimenti necessitano di sistemi diversi di prevenzione.
In particolare oggi parleremo dell’infestazione da ascaridi.
Gli ascaridi del cane, ma il particolare il Toxocara canis, sono vermi allungati che vivono nell’intestino del cane. Si trasmettono attraverso le uova che vengono eliminate attraverso le feci. Di solito le prendono i bambini toccando punti dove i cani hanno defecato.
L’uovo del parassita, se viene ingerito, arriva nell’intestino umano. Poi si sposta arrivando prima nel fegato, poi nei polmoni, e lesionando questi organi. In casi più rari può arrivare addirittura nel sistema nervoso e negli occhi.
Si parla di “sindrome da larva migrans”, proprio perché le larve del parassita migrano per l’organismo e causano lesioni agli organi.

Ciclo di vita degli ascaridi

Il ciclo di vita comincia quando le uova vengono eliminate attraverso le feci. Queste risiedono nel terreno, dopo due – quattro settimane diventano contagiose. Un nuovo ospite s’infetta ingerendo le uova. A questo punto si liberano le larve che penetrano le pareti dell’intestino tenue ed entrano nella circolazione sanguigna. Le larve possono migrare nell’organismo attraverso il sangue.
Nel suo ospite naturale (per esempio il cane), l’ascaride completa il suo ciclo di vita ritornando all’intestino tenue e sviluppandosi nei vermi adulti. Questi si riprodurranno producendo nuove uova che verranno espulse con feci facendo ricominciare il ciclo.

Infezione umana

Esiste un ascaride proprio dell’uomo (Toxocara lumbricoides). É abbastanza frequente soprattutto nelle zone in cui non è possibile eseguire una corretta sanificazione e le condizioni igienico-sanitarie sono precarie.
Gli esseri umani possono, inoltre, entrare a contatto anche con quello trasmesso dal cane. Non sono gli ospiti finali di questo parassita, infatti non si arriverà ad avere la forma adulta. Questo vuole dire che non si avrà la sua riproduzione e di conseguenza la trasmissione della malattia. Nell’uomo può dare la “sindrome della larva migrans” poiché le larve appunto migrano nell’organismo raggiungendo vari organi, tra cui polmone, fegato, occhio e sistema nervoso centrale.

Come evitare la trasmissione degli ascaridi?

Per evitare la trasmissione è fondamentale una corretta igiene nella gestione dell’animale. É importante non entrare in contatto con le feci per evitare una contaminazione oro-fecale. Oltre a questo molto utile è trattare correttamente il proprio cane per i parassiti intestinali. Questi possono essere evidenziati attraverso un esame parassitologico su un campione di feci, una volta individuato il parassita presente si eseguirà la terapia più opportuna.

Da questo articolo è facile comprendere perché sia fondamentale controllare le infestazioni parassitarie che potrebbe contrarre il cane, consigliato un controllo in questo senso almeno una volta all’anno e nei casi in cui risulta più necessario anche ogni sei o tre mesi. Chiedete consiglio al vostro veterinario.
Ovviamente se temete di aver contratto gli ascaridi dal vostro cane rivolgetevi al più presto al vostro medico curante al fine d’intervenire tempestivamente.
Una corretta terapia associata ad una buona alimentazione può regolarizzare nuovamente l’intestino del vostro cane.

Dott.ssa Aurora Busti
Medico Veterinario Barkyn


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